Una vita a 100 all’ora: la Pop Art Italiana
Come ben sapete, è impossibile non parlare di arte quando si tratta di Veneto, perciò voglio segnalarvi un evento che si tiene in queste settimane e che racconta il modo in cui in Italia è cambiata (e si è rivoluzionata) la produzione artistica dagli anni Sessanta in poi. Si tratta di una mostra sulla Pop Art Italiana ed è ospitata dal Centro di Arte e Cultura di Piove di Sacco (PD) dal 30 Ottobre al 22 Novembre 2015.
La retrospettiva intende raccontare, attraverso le opere in esposizione, quello che è stato il frutto della famosa scuola di Piazza del Popolo a Roma e di come il modo di fare arte sia cambiato tanto nel nostro paese quanto in Inghilterra e in America. Il titolo della mostra ci dice molte cose: “Una vita a 100 all’ora”. La rapidità con cui è cambiata la società e i suoi valori si riflette nel processo creativo che non celebra più grandi soggetti o emozioni, quanto piuttosto il mondo materiale artificiale.
La Pop Art è un movimento artistico che nasce a metà degli anni ‘50 in Gran Bretagna e all’inizio degli anni ‘60 negli USA. Nelle società del secondo dopoguerra si parla di contestazione sociale, di politica, ed arrivano anche nuovi stili di vita, nuova musica, elettrodomestici nelle case e tanti altri prodotti che in alcuni casi diventano veri e propri oggetti del desiderio. Gli artisti sfidano la tradizione puntando quindi l’attenzione su quegli oggetti, sui miti e sul linguaggio della società dei consumi in generale. Vedrete quegli anni e quei cambiamenti nelle opere dei principali artisti del movimento: Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Mimmo Rotella, Renato Mambor, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Concetto Pozzati e molti altri appartenenti all’Avanguardia.
La mostra racconta come anche in Italia non sia esistito un unico linguaggio Pop, ma diversi modi di esprimersi che sono stati prodotti da altrettanti differenti atteggiamenti di fronte alla realtà e legati anche alle varie esperienze dei singoli artisti. La Pop Art americana è chiaramente un riferimento, ma il linguaggio artistico italiano è comunque impregnato della cultura e delle tradizioni che sono proprie del nostro Paese. In questo clima di forti stimoli culturali, vi è una densa contaminazione fra cinema, fotografia, teatro, performance, letteratura e poesia. Nell’arco di un decennio cambia sostanzialmente il modo di fare pittura con l’utilizzo di nuove tecniche, nuovi materiali e nuovi soggetti. In quest’ottica, gli oggetti presi in prestito dalla strada, dai cartelloni pubblicitari, dai mezzi di comunicazione di massa, dalla politica, dalla moda, dalla civiltà dei consumi confluiscono nelle tele di Schifano, Angeli, Tacchi, Lombardo, Mambor e Festa a raccontare una società in continuo mutamento. Venite a scoprire tutti gli artisti e le opere. è un’occasione da non perdere!
Lascia un commento