
Cosa succede se una casa è intestata a minori?
Acquistare o vendere un immobile può sembrare un’operazione semplice, ma ci sono casi in cui entrano in gioco regole particolari: cosa succede se gli immobili sono intestati a soggetti minorenni? Vediamo cosa significa e qual è il ruolo della clausola sospensiva in una compravendita di questo tipo.
Un minore può essere intestatario di un immobile, ad esempio per donazione, successione ereditaria o acquisto fatto dai genitori a suo nome. Tuttavia, essendo legalmente incapace di agire, non può disporre autonomamente del bene.
Per questo motivo, in caso di vendita, sono i genitori esercenti la responsabilità genitoriale a dover intervenire. Ma questo non basta perché serve anche l’autorizzazione del giudice tutelare.
La clausola sospensiva è una formula contrattuale che subordina l’efficacia del contratto a un evento futuro e incerto. In parole semplici: il contratto è valido, ma produce effetti solo se e quando si verifica l’evento stabilito.
Nel nostro caso, la clausola sospensiva può essere usata per dire:
“Il presente contratto avrà efficacia solo se verrà ottenuta l’autorizzazione del giudice tutelare alla vendita dell’immobile intestato al minore.”